Motogiro d'Italia 2011
Il 31 maggio 2011, dalle ore 12.00 alle 16.00 a Poggio Rusco (MN), grazie all’associazione moto storiche Gigleur, passerà il Motogiro d’Italia 2011.
Il passaggio dell’importante evento di carattere internazionale, essendo caratterizzato da una massiccia partecipazione di piloti stranieri, è stato fortemente voluto dall’associazione, che dopo una lunga trattativa è riuscita ad ottenere persino il controllo orario presso il Comune di Poggio Rusco.
I piloti, che arriveranno scaglionati, in un lasso di tempo di circa quattro ore, dalle 12.00 alle 16.00, avranno infatti proprio a Poggio Rusco il controllo orario e il conseguente abbuono di minuti 15.00 per permettere agli stessi di gustare alcune specialità mantovane, messe a disposizione da importanti aziende del territorio.
L’associazione Gigleur, che ha sempre trovato l’appoggio dell’amministrazione comunale, anche quest’anno, è riuscita ad organizzare alcuni eventi che coinvolgono la cittadinanza e, che risultano di grande interesse per gli appassionati di motori “vecchi”
Tornando al Motogiro d’Italia è opportuno ricordare che l’evento sarà seguito dalle televisioni e dalla stampa nazionale e internazionale e che rappresenterà un ottima occasione per osservare quei mezzi che hanno fatto la storia del motociclismo italiano e straniero.
Ovviamente il Gigleur, contando su un buon numero di associati, oltre al Motogiro sta preparando anche il secondo raduno di moto storiche che si terrà sempre in Poggio Rusco il prossimo 19 giugno, incontro che sfrutterà la base collaudata dell’anno precedente, ossia ricchi premi ai partecipanti e percorso di non meno di 50 km…insomma un raduno soprattutto per chi con la moto d’epoca non ci va solo al bar…
Il passaggio dell’importante evento di carattere internazionale, essendo caratterizzato da una massiccia partecipazione di piloti stranieri, è stato fortemente voluto dall’associazione, che dopo una lunga trattativa è riuscita ad ottenere persino il controllo orario presso il Comune di Poggio Rusco.
I piloti, che arriveranno scaglionati, in un lasso di tempo di circa quattro ore, dalle 12.00 alle 16.00, avranno infatti proprio a Poggio Rusco il controllo orario e il conseguente abbuono di minuti 15.00 per permettere agli stessi di gustare alcune specialità mantovane, messe a disposizione da importanti aziende del territorio.
L’associazione Gigleur, che ha sempre trovato l’appoggio dell’amministrazione comunale, anche quest’anno, è riuscita ad organizzare alcuni eventi che coinvolgono la cittadinanza e, che risultano di grande interesse per gli appassionati di motori “vecchi”
Tornando al Motogiro d’Italia è opportuno ricordare che l’evento sarà seguito dalle televisioni e dalla stampa nazionale e internazionale e che rappresenterà un ottima occasione per osservare quei mezzi che hanno fatto la storia del motociclismo italiano e straniero.
Ovviamente il Gigleur, contando su un buon numero di associati, oltre al Motogiro sta preparando anche il secondo raduno di moto storiche che si terrà sempre in Poggio Rusco il prossimo 19 giugno, incontro che sfrutterà la base collaudata dell’anno precedente, ossia ricchi premi ai partecipanti e percorso di non meno di 50 km…insomma un raduno soprattutto per chi con la moto d’epoca non ci va solo al bar…
Presente il pilota Remo venturi
Remo Venturi (Spoleto, 21 aprile 1927) è un grande pilota motociclistico, che pur essendosi ritirato dall'attività agonistica mantiene inalterato l'amore per le due ruote...e questo Motogiro è un esempio tangibile di tale sentimento!
La sua attività sportiva era iniziata nel ciclismo per passare al motociclismo nel 1950.
Il suo primo successo rilevante è avvenuto nel 1954 quando ha vinto la Milano-Taranto alla guida di una FB Mondial da 175 cm3 di cilindrata (la foto ritrae l'arrivo alla Milano Taranto in 13h e 18m...primo assoluto), mentre la sua prima presenza registrata negli albi d'oro del Motomondiale risale al GP della Germania Ovest 1955, dove ha terminato al terzo posto la gara della 125 con una MV Agusta. Lo spoletino sarà pilota ufficiale MV sino al 1962, ottenendo i suoi migliori risultati nel biennio 1959-1960: duetitoli italiani della 500, due secondi posti nel Mondiale della 500 dietro al compagno di squadra John Surtees ed il gran premio d'Olanda vinto ad Assen nel 1960.
Dopo un altro titolo italiano nel 1962, Venturi passò alla Bianchi, con cui ottenne alcuni podi nel Mondiale tra il 1963 e il 1964 e il Campionato Italiano della 500 nel '64, prima della liquidazione della Casa milanese[3]. Nel biennio successivo correrà con Benelli eGilera: la sua vittoria nella gara della Temporada Romagnola di Riccione (3 aprile 1966) fu l'ultima per la Gilera 500 quattro cilindri.
Nel 1969 fu scelto dalla Moto Guzzi per partecipare alla pattuglia di piloti-collaudatori scelti il tentativo di record sul circuito di Monza, con il prototipo "V7", che portò alla conquista di 19 record mondiali di velocità. Durante la prima sessione di prove, Venturi uscì insperabilmente vivo da una rovinosa caduta, provocata dallo scoppio dellopneumatico posteriore, mentre procedeva ad altissima velocità
La sua attività sportiva era iniziata nel ciclismo per passare al motociclismo nel 1950.
Il suo primo successo rilevante è avvenuto nel 1954 quando ha vinto la Milano-Taranto alla guida di una FB Mondial da 175 cm3 di cilindrata (la foto ritrae l'arrivo alla Milano Taranto in 13h e 18m...primo assoluto), mentre la sua prima presenza registrata negli albi d'oro del Motomondiale risale al GP della Germania Ovest 1955, dove ha terminato al terzo posto la gara della 125 con una MV Agusta. Lo spoletino sarà pilota ufficiale MV sino al 1962, ottenendo i suoi migliori risultati nel biennio 1959-1960: duetitoli italiani della 500, due secondi posti nel Mondiale della 500 dietro al compagno di squadra John Surtees ed il gran premio d'Olanda vinto ad Assen nel 1960.
Dopo un altro titolo italiano nel 1962, Venturi passò alla Bianchi, con cui ottenne alcuni podi nel Mondiale tra il 1963 e il 1964 e il Campionato Italiano della 500 nel '64, prima della liquidazione della Casa milanese[3]. Nel biennio successivo correrà con Benelli eGilera: la sua vittoria nella gara della Temporada Romagnola di Riccione (3 aprile 1966) fu l'ultima per la Gilera 500 quattro cilindri.
Nel 1969 fu scelto dalla Moto Guzzi per partecipare alla pattuglia di piloti-collaudatori scelti il tentativo di record sul circuito di Monza, con il prototipo "V7", che portò alla conquista di 19 record mondiali di velocità. Durante la prima sessione di prove, Venturi uscì insperabilmente vivo da una rovinosa caduta, provocata dallo scoppio dellopneumatico posteriore, mentre procedeva ad altissima velocità